Secondo i dati dell’Osservatorio AIPARK, integrati con altre fonti, l’Italia si posiziona al primo posto in Europa per numero di automobili, con 690 veicoli ogni 1.000 abitanti, rispetto a una media UE di 560. Questo primato evidenzia non solo la forte dipendenza degli italiani dall’auto, ma anche le grandi sfide che il Paese deve affrontare in termini di mobilità urbana e gestione del traffico.
Una delle problematiche principali emerse dalla ricerca riguarda il traffico urbano, con circa il 30% generato da veicoli alla ricerca di un parcheggio. Questo dato è particolarmente rilevante se si considera che il 75% della popolazione europea vive in aree urbane e che trovare un posto auto rappresenta solo l’ultimo tratto di un viaggio. In Italia, il tempo medio per trovare parcheggio è di 15 minuti al giorno, ma spesso supera questa cifra, aggravando ulteriormente la congestione del traffico.
Una fila di auto da Roma a Mosca Nonostante i disagi evidenti, il 76% degli italiani continua a muoversi in auto. Questo uso massiccio dei veicoli privati non è però supportato da un’adeguata disponibilità di posti auto. Secondo l’Osservatorio AIPARK, per colmare questo divario servirebbero oltre 670.000 nuovi parcheggi, equivalenti a una fila ininterrotta di automobili lunga 3.000 km, pari alla distanza tra Roma e Mosca.
L’analisi di alcune grandi città italiane rivela una situazione particolarmente critica: a Roma mancano oltre 200.000 posti auto, con un rapporto di 1 parcheggio ogni 39 residenti; a Napoli ne mancano oltre 65.000 (1 ogni 31 residenti); a Torino oltre 35.000 (1 su 15); a Milano oltre 31.000 (1 su 13) e a Genova oltre 31.000 (1 su 22). In confronto, le città europee meglio dotate dispongono mediamente di un posto auto ogni 10 residenti.
Parcheggi come hub urbani Una soluzione per migliorare la qualità della vita urbana consiste nella trasformazione dei parcheggi in hub urbani multifunzionali, capaci di rispondere alle diverse esigenze delle città, aumentando al contempo il loro valore economico e contribuendo agli obiettivi ambientali.
“La soluzione all’emergenza – afferma Laurence A. Bannerman, Segretario Generale di AIPARK – è una politica integrata di mobilità urbana che consideri le aree di sosta, sia su strada che in struttura, e i servizi correlati come strumenti chiave per ridurre la congestione, promuovere la riqualificazione urbana, incentivare il trasporto alternativo e diminuire l’inquinamento”.
L’innovazione digitale ha un ruolo cruciale in questa trasformazione, rendendo possibili nuovi modelli di parcheggi più intelligenti, efficienti e flessibili, in grado di supportare la mobilità multimodale e migliorare l’esperienza complessiva di spostamento per persone e merci.